| Cactaceae
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| Ficodindia
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Opuntia ficus-indica (L.) Mill. |
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AreaOrigine |
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America tropicale, naturalizzata in Messico, nelle regioni mediterranee e in Sudafrica. |
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Etimologia |
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Il termine generico deriva dal greco 'opóeis-opoentos' = succoso, in riferimento all'abbondanza di succhi. Il termine specifico allude ai frutti eduli e all'origine americana (Indie occidentali) della pianta. |
| Collocazione e caratteristiche |
| Settore: |
V 07 |
| Numero: |
DF |
| Collezione: |
Piante succulente |
| Dimensioni: |
Altezza: 3,50 m |
| Stato di conservazione: |
Buono |
| Disponibilità semi: |
No |
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Portamento |
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Pianta succulenta a portamento di solito cespuglioso, ma che può raggiungere anche i 5 m di altezza, con grandi articoli appiattiti, detti 'pale', ovali-oblunghi, lunghi da 3 a 5 dm. Le areole sono piccole e prive di spine ma con numerosi piccoli aculei (glochidi) gialli che penetrano facilmente nella pelle ed essendo provvisti di microscopici denti ricurvi si strappano con difficoltà. |
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Foglie |
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Foglie assenti. |
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Fiori |
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I fiori, larghi 7-10 cm, sono di colore giallo brillante. |
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Frutti |
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Il frutto è una bacca piriforme, ombelicata all'apice, di colore variabile dal giallo al verde al rosso secondo le varietà. La polpa succosa contiene moltissimi semi, piccoli e duri. |
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Periodo di fioritura |
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Fiorisce in tarda primavera. |
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Periodo di fruttificazione |
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La fruttificazione avviene in Ottobre-Novembre. |
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Coltivazione |
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Esistono in coltivazione diverse varietà come la var. 'asperma', con pochi semi piccolissimi, ma che produce frutti più piccoli, la var. 'serdina', a fruttificazione tardiva autunnale, ecc. La coltivazione richiede terreni sabbiosi o pietrosi perfettamente drenati. In Sicilia è oggetto di coltura specializzata. |
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Propagazione |
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Si moltiplica per talea dei cladodi (pale) degli ultimi articoli. |
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Uso |
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E' una pianta coltivata ampiamente per i frutti eduli; alcune forme sono ornamentali. |
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Interesse |
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Questa pianta, una volta di limitato interesse, ha raggiunto oggi una certa importanza economica e viene coltivata con tecniche specializzate. Il frutto, apprezzato soprattutto in Sicilia, viene anche largamente esportato. I fiori contengono sostanze flavonoiche con proprietà antispasmodiche sul tratto intestinale e sulla milza. Hanno anche proprietà diuretiche. Si preparano infusi di 2 g di fiori secchi in 100 ml di acqua in ragione di 3-4 tazzine al giorno. Il succo dei cladodi, ricco di mucillagini, ha applicazione nei disturbi di fegato e come idratante di pelli secche e facilmente irritabili. Si usa anche come cicatrizzante di ferite. |
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Avversità |
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L'insetto più temuto è la mosca della frutta, particolarmente dannosa quando il caldo è ancora elevato in settembre-ottobre. |
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